Hanno già confermato la loro assistenza più di 4500 persone
Soria, 10/05/2018
Il Cammino Neocatecumenale ricorderà in modo molto speciale Carmen Hernández – iniziatrice del Cammino insieme a Kiko Argüello e deceduta a Madrid il 19 luglio 2016 – con una Celebrazione Sinfonico-Catechetica nella Concattedrale di San Pedro, Soria.
L’iniziativa è stata promossa dalla diocesi di Osma-Soria e in concreto dal suo Vescovo, Mons. D. Abilio Martìnez Varea, come parte del Giubileo che il Papa Francesco ha concesso alle Sorelle Clarisse di Soria con occasione dei 75 anni dell’esposizione permanente di Gesù Eucaristia.
Inoltre, l’intenzione è ricordare questa grande donna nella terra della quale è originaria e ringraziarla per tutto il suo apporto alla Chiesa universale.
Saranno presenti all’evento Kiko Argüello, il P. Mario Pezzi e María Ascensión Romero, che attualmente formano l’Equipe Responsabile internazionale del Cammino.
La Celebrazione avrà luogo la prossima domenica 27 de mayo alle ore 17. L’Orchestra Sinfonica del Cammino interpretarà la Sinfonia “La Sofferenza degli Innocenti”, composta dallo stesso Argüello e con la quale si vuole esprimere la sofferenza della Vergine Maria ai piedi della Croce.
L’Orchestra e il Coro del Cammino sono formati da 110 musicisti e 90 coristi, diretti dal prestigioso direttore d’orchestra Tomáš Hanus, riconosciuto internazionalmente.
La composizione
Kiko presenta la sinfonia con le seguenti parole:
“Vi presento una piccola composizione musicale, che volevo fosse celebrativa, e direi anche, catechetica, sulla sofferenza degli innocenti, sulla sofferenza della Vergine. Forse la musica riesce a dirci qualcosa di più profondo su un tema così importante?”.
Kiko Argüello invita a celebrare insieme “con queste note musicali, quanto un angelo sostenne la Vergine, come Gesù nell’Orto degli Ulivi quando un altro angelo lo aiutò a bere il calice preparato per i peccatori».
L’opera è composta da cinque movimenti: Getsemani, Lamento, Perdonali, La Spada e Resurrexit, e da quando fu composta otto anni fa è stata interpretata in città come il Vaticano, New York, Gerusalemme, Auschwitz, Parigi, Budapest, Tokio, Boston, Chicago. Prossimamente la Sinfonia sarà rappresentata alla Filarmonica di Berlino.
Per saperne di più su “La Sofferenza degli Innocenti” AQUÍ
Invito della diocesi
Il Vescovo di Soria-Osma, Mons. D. Abilio Martínez Varea ha inviato a tutta la diocesi una lettera nella quale annuncia come parte del Giubileo questa celebrazione sinfonico-catechetica. “Sarà uno dei momenti importanti di questo Anno Giubilare e servirà come omaggio a Carmen Hernández”.
“Sono sicuro che questa celebrazione sarà un passaggio del Signore per tutta la Diocesi, specialmente per i fedeli di Soria e per i giovani, così come per i fratelli delle Comunità Neocatecumenali di Soria, Agreda, La Rioja e di tutta la regione castellana e aragonese”, dice nella lettera.
Carmen Hernández, instancabile evangelizzatrice
Carmen è stata insieme a Kiko, iniziatrice del Cammino. Nacque a Olvega (Soria, Spagna) il 24 novembre 1930. Era l’ultima di otto fratelli, –quattro uomini e quattro donne – e trascorse l’infanzia a Tudela (Navarra, Spagna).
A Tudela studiò presso la Compagnia di Maria ed ebbe contatti con la Compagnia di Gesù (Gesuiti). Influenzata dallo spirito missionario di San Francesco Saverio, fin da molto giovane sentì la vocazione di partire in missione in India.
Per volontà del padre, nel 1954 iniziò a studiare Chimica a Madrid, dove si laureò con il massimo dei voti nel 1958.
Durante un periodo lavorò con il padre nell’industria alimentare in una fabbrica che la sua famiglia possedeva a Andújar (Jaén), ma decise di lasciare il lavoro per trasferirsi a Javier (Navarra) dove entrò a far parte di un nuovo istituto missionario: le Missionarie di Cristo Gesù.
Dopo il noviziato, studiò Teologia nella casa di formazione teologica per religiosi a Valencia.
Nel 1960 fu destinata all’India. Per questa missione dovette prepararsi a Londra (in quel periodo il paese asiatico apparteneva al Commonwealth), dove rimase un anno. In seguito, ci fu un cambiamento nella direzione delle Missionarie di Cristo Gesù che limitava l’apertura dell’istituto alla missione, per cui Carmen tornò da Londra a Barcellona. Lì conobbe il P. Pedro Farnes Sherer, professore dell’Istituto Liturgico di Parigi, il quale lavorava a favore del rinnovamento liturgico che preparava il Concilio Vaticano II.
Nelle sue lezioni, il P. Farnes presentava le fonti pasquali dell’Eucaristia e una ecclesiologia rinnovata che mostrava la Chiesa come luce delle nazioni. Il contatto diretto di Carmen con gli autori di questo rinnovamento conciliare ebbe una grande influenza, successivamente, nella formazione delle catechesi del Cammino neocatecumenale.
Nel 1963 Carmen si stabilì in Terra Santa per due anni. Al suo ritorno a Madrid cominciò a lavorare nelle baracche della periferia pensando di andare missionaria in Bolivia insieme ad altre persone celibi. Tuttavia lì conobbe Kiko Argüello, che viveva nelle baracche di Palomeras Altas, e decise di rimanere nella sua stessa zona. In mezzo ai poveri, entrambi scoprirono la forza del Mistero Pasquale e della predicazione del Kerigma (la Buona Notizia di Cristo morto e risorto) e videro nascere in mezzo a loro la prima comunità.
Grazie all’approvazione di questa nuova realtà da parte dell’allora Arcivescovo di Madrid, Mons. Casimiro Morcillo, Carmen collaborò con Kiko portando alle parrocchie – prima a Madrid, dopo a Roma e, a partire da allora, ad altre città e nazioni – quest’opera di rinnovamento della Chiesa.
Carmen Hernández morì il 19 luglio 2016 a Madrid. Nel suo funerale, presieduto dall’Arcivescovo di Madrid, oggi Cardinale Carlos Osoro Sierra, e al quale parteciparono migliaia di persone, il P. Mario Pezzi sottolineò che con il Cammino è “la prima volta nella storia che una realtà ecclesiale è fondata da un uomo e una donna che hanno collaborato costantemente e insieme per più di 50 anni senza essere sposati”.
Il Papa inviò un messaggio nel quale affermò di ricevere “con emozione” la notizia della morte di Carmen e evidenziò in lei “una lunga esperienza marcata dal suo amore a Gesù e da un grande entusiasmo missionario”. “Rendo grazie al Signore per la testimonianza di questa donna, spinta da un sincero amore alla Chiesa, che ha speso la sua vita nell’annuncio della Buona Notizia in ogni luogo, anche in quelli più lontani, senza dimenticare le persone più emarginate”, scrisse il Papa Francesco.
Incontro 50esimo anniversario con il Papa Francesco
Quest’omaggio a Carmen Hernández avrà luogo poco dopo l’incontro internazionale che il Papa Francesco ha presieduto a Tor Vergata (Roma) il passato 5 maggio e al quale hanno partecipato più di 150.000 persone di tutto il mondo.
Nell’incontro, con motivo dei 50 anni dell’arrivo del Cammino a Roma, il Pontefice ha inviato 36 nuove missio ad gentes (ognuna di esse è formata da 4-5 famiglie e un presbitero) e 25 nuove comunità in missione in parrocchie della perferia di Roma che, a richiesta dei parroci e d’accordo con il Vescovo, vanno a sostenere queste parrocchie e a chiamare i lontani dalla fede.
Nel suo discorso, el Papa Francesco ha affermato che è necessario dare ” un grande grazie anche a chi ha iniziato il Cammino neocatecumenale cinquant’anni fa”.
“Il vostro carisma è un grande dono di Dio per la Chiesa del nostro tempo. Ringraziamo il Signore per questi cinquant’anni”. “Vi accompagno e vi incoraggio: andate avanti!”, ha aggiunto.
Attualmente, il Cammino Neocatecumenale è presente in 134 nazioni dei cinque continenti, con 21.300 comunità in 6.270 parrocchie, così come 1.668 familias in missione delle quali 216 sono missio ad gentes in città scristianizzate dei cinque continenti, e con 120 seminari Diocesani Missionari Redemptoris Mater.
Kiko, il P. Mario e María Ascensión chiedono di pregare per loro e per questa iniziativa.
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